L’anno liturgico, trama dei misteri di Gesù nell’ordito del tempo, è il cammino che la Chiesa vive “pellegrina sulla terra”. Nella sua ricchezza di profondità di segni, gesti, parole e formule la catechesi vive e si inserisce in questo cammino (non al di fuori) e lo riscopre, in chiave mistagogica: è il cammino di una vita intera, non soltanto “verso la prima comunione”.
Cosa significa vivere la catechesi di iniziazione cristiana al ritmo dell’anno liturgico? Il linguaggio liturgico-simbolico nell’alternarsi dei tempi liturgici prima ancora di essere capito ha bisogno di essere agito, la catechesi segue e non precede, la liturgia è esperienza non spiegazione. Il cammino di iniziazione aiuta a riscoprire tutta la ricchezza di questi riti e simboli, formule e gesti.
Come vivere con i bambini una mistagogia dell’anno liturgico?
Qualche consiglio e provocazione..