In arrivo il sussidio per la Quaresima per fanciulli, adolescenti e giovani

L’area catechesi in lavoro sinodale.

Come Chiesa siamo chiamati anche noi in questo cambio d’epoca ad un passaggio rischioso e impegnativo. Di fronte all’impossibilità di definire in modo sistematico e definitivo dei nuovi modelli (di diocesi, di parrocchia, di comunità, di pastore,…) , siamo invitati a sperimentare nuove forme, anche imperfette, per raccogliere dalla realtà quegli elementi utili al nostro discernimento. 

In un tempo di fiato corto nella pastorale, abbiamo spalle inarcate, curve. Ma non per raccoglierci in noi stessi ma piegati dalla fatica, a volte dal risentimento, altre volte è azione regressiva di protezione e chiusura, o aggressiva e rivendicativa. Altre volte reagiamo con una postura umano spirituale rigida. Altre volte portiamo il corpo in avanti, i nostri muscoli fremono e tremolano e compiono gesti secchi, rudi, assumendo una posizione aggressiva o rivendicativa…

La postura sinodale alla quale papa Francesco ci sta invitando con tanta forza e profezia, ci porta a stare dritti, alzarci, allargare le spalle, distendersi. Questo perché si riscopre la propria dignità e bellezza battesimale, preti e laici.

È il cammino del piccolo gruppetto dell’ufficio catechesi (in una delle foto nell’incontro con i seminaristi del VI anno pastorale), che, delineato in diversi servizi di curia, sta provando a superare barriere e compartimenti, lavorando insieme in maniera sinodale per la realizzazione dei sussidi dei tempi forti e mettendo in comune idee e riflessioni. L’obiettivo non è quello di persone piene di conoscenze da consegnare ad altri, ma compagni di viaggio in grado -speriamo sempre di più- di fornire strumenti, consulenza, categorie di riferimento, mappe per allargare lo sguardo e aiutare a spargere il buon seme del Vangelo in mezzo a noi.